10 cose che l’allevatore deve sapere sulla palatoschisi nei cuccioli
Ed eccomi a riparlarvi di palatoschisi. Non voglio ripetermi, ma questo argomento è per me molto importante, dal momento che nella mia pratica quotidiana vedo tantissimi cuccioli nascere con questo difetto congenito e desidero diffondere cultura per aiutare chi si trova, fra i miei proprietari ed allevatori, a fronteggiare questa brutta condizione.
Ci sono cose che è importante tutti gli allevatori sappiano. In un precedente articolo vi ho già parlato ampiamente di cosa sia la palatoschisi e di come è possibile garantire ai neonati una vita lunga e per quanto possibile normale.
Facciamo, dunque, il punto di alcune cose che già sappiamo e di altre che potremmo imparare oggi.
A proposito dei segni clinici e del trattamento…
Gli animali colpiti spesso sviluppano segni di malattia delle vie respiratorie superiori, tra cui starnuti, tosse e secrezione di latte dalle narici. Questo perché i liquidi (come il latte della madre) possono passare nelle vie respiratorie.
Questi pazienti sono predisposti alla polmonite ab ingestis, alla laringotracheite e alla rinite cronica. Se non si fa nulla, possono soffocare o sviluppare una broncopolmonite mortale.
Si può tentare una correzione chirurgica. Tuttavia, la procedura deve essere rinviata fino a 8-24 settimane di età, quando c’è abbastanza tessuto per chiudere la fessura e quando l’anestesia del cucciolo è più facile da gestire senza rischi.
Potrebbe essere necessaria più di una procedura chirurgica per ottenere una riparazione completa.
Se si sceglie l’opzione chirurgica, è importante tenere presente che il cucciolo affetto dovrà essere alimentato con sondino fino allo svezzamento. Anche dopo, dovranno essere prese precauzioni extra per evitare lo sviluppo di polmonite ab ingestis e infezioni secondarie.
Un cucciolo con palatoschisi richiede MOLTE cure. Ad esempio, questi animali devono essere alimentati con sondino 8 volte al giorno durante la loro prima settimana di vita. Questo NON è un compito facile, ed è sempre essenziale farsi affiancare da un Medico Veterinario esperto per portare correttamente a termine la procedura ed essere “addestrati” a praticarla a casa.
I cuccioli che sopravvivono sino all’intervento chirurgico, di solito, hanno poi una vita del tutto normale. Sconsiglio tuttavia di utilizzarli come cani da riproduzione in un futuro, a causa del potenziale determinismo genetico del difetto.
Questo detto e ricordato, quale riassunto dell’articolo precedente, entriamo nel vivo delle cose ancora più importanti che TUTTI gli allevatori o chiunque decida di affrontare la responsabilità di una cucciolata devono conoscere.
Prevenzione della palatoschisi attraverso l’ausilio dell’acido folico
Vi ho parlato delle cause della palatoschisi nei cuccioli, e fra queste abbiamo preso in considerazione quelle che sono le responsabilità dell’alimentazione della madre. Abbiamo anche visto quanto sia stato studiato, nelle varie specie, a proposito di acido folico e sua importanza nella prevenzione delle anomalie del tubo neurale nel cane.
Sappiamo già benissimo che nella DONNA l’acido folico ha una importanza primaria nel prevenire malformazioni al cavo orale del nascituro.Bene, oggi numerosissimi studi scientifici ci dimostrano che vale lo stesso per il cane!
Prima di addentrarmi nella mia spiegazione, eccovi un breve elenco di links che rimandano ad alcuni dei più recenti studi in proposito sul cane:
- la supplementazione con acido folico previene la palatoschisi in cuccioli di Carlino e Chihuahua
- gravidanza nella cagna: una condizione fisiologica che necessita di attenzioni particolari
- supplementi nutrizionali per la cagna in gestazione e allattamento
Se li avete letti, bene, altrimenti, ne utilizzo altri due molto famosi per spiegarvi in breve cosa è stato dimostrato nel tempo a riguardo della prevenzione della palatoschisi:
Ma questo studio non è il solo a dimostrare i benefici della supplementazione. Addirittura, c’è chi si è spinto ad iniziare l’integrazione ben prima dell’estro, addirittura iniziando in proestro. E anche qui, i risultati sono stati direi soprendenti.
Come possiamo ben notare, anche questo studio dimostra come la supplementazione possa garantire una riduzione dell’incidenza di palatoschisi nei cuccioli se l’integrazione inizia al primo giorno di calore e termina intorno al 42mo giorno di gestazione.
Qual è il mio personale suggerimento in merito? Quando iniziare? Quando sospendere? Vi spiego cosa consiglio alle mie pazienti che devono andare in gravidanza…
di recente, sono stati introdotti sul mercato alimenti destinati alle femmine da riproduzione che risultano già opportunamente addizionati di fonti di acido folico… bastano da soli? a mio avviso NO!
Personalmente, e ribadisco che è un mio modus operandi, dunque non legge universale né tantomeno è un protocollo pubblicato, ma attraverso il quale ottengo ottimi risultati nella pratica clinica, in genere consiglio* di utilizzare il seguente protocollo:
circa 30 giorni prima del previsto calore, suggerisco agli allevatori di passare ad un alimento formulato per la riproduzione: si tratta di un alimento cosiddetto “tecnico”, che viene venduto solamente, appunto, agli allevatori professionisti. Si tratta di HT42D di Royal Canin.
ad inizio proestro, generalmente consiglio la supplementazione con 400 microgrammi di acido folico in compresse: fra le proposte commerciali, una con cui mi trovo ultimamente bene ed è destinata all’utilizzo ai fini supplementari nel cane è EasySires EasyFolic. Di solito faccio proseguire le mie gestanti, nell’assunzione, sino al 45mo giorno di gravidanza.
*vi prego di notare che quello enunciato qui sopra è solamente il mio personale consiglio di gestione della gravidanza in termini di supplementazione, e non percepisco alcun compenso dalle Aziende che vendono i prodotti menzionati. E’ solo un consiglio. Nulla di più. Sul mercato esistono diverse proposte, sia per quanto riguarda gli alimenti, sia per quanto riguarda i supplementi. Ognuno di voi è liberissimo di scegliere, facendosi sempre consigliare dal proprio Medico Veterinario di fiducia.
Il tubo neurale dei cuccioli termina la sua formazione a 30 giorni di gestazione, pertanto per una massima resa in termini di effetti la supplementazione andrebbe sempre iniziata prima dell’instaurarsi della gravidanza: non ha alcun senso iniziare quando si è già fatta diagnosi.
Vi ricordo, come ho già detto nell’altro articolo riguardante la palatoschisi, che l’integrazione alimentare di acido folico non ha alcun effetto se l’origine del difetto è genetica o determinata dall’esposizione a teratogeni della madre in gravidanza.
Spero, con questo nuovo articolo, di aver solleticato la vostra curiosità. Sono aperta a commenti e domande, sentitevi liberi di commentare!