Informazioni basilari sul ciclo estrale della cagna
Il ciclo estrale della cagna, noto anche come ciclo riproduttivo o calore, è un processo naturale che si verifica nelle femmine di specie canina e determina il periodo in cui sono fertili e in grado di concepire. Comprendere le fasi di questo ciclo è essenziale per i proprietari di cani, sia per chi intende allevare, sia per chi vuole evitare gravidanze indesiderate.
Capisco bene che la stragrande maggioranza di voi conosce già le informazioni che inserirò in questo articolo, ma è pur vero che il blog è letto anche da persone che non hanno mai avuto esperienza con cani femmina o con cucciolate, pertanto è corretto spiegare “come funziona” l’apparato riproduttore femminile per permettere a tutti di capire di cosa parliamo in questo sito.
Nella mia pratica quotidiana, sento ancora alcuni proprietari parlare di “mestruazione” nella cagna. Ovviamente questo denota mancanza di conoscenza di cosa sia l’estro e quali caratteristiche esso possegga nella specie canina. Questo lo scopo dell’articolo: informare su come funziona il ciclo riproduttivo femminile, perché l’utente finale possa capire esattamente quali sono le fasi che lo caratterizzano e come gestirle correttamente sotto ogni aspetto.
Le fasi del ciclo estrale
Il ciclo estrale della cagna è suddiviso in quattro fasi principali: Proestro, Estro, Diestro e Anestro. Ogni fase ha una durata e caratteristiche specifiche, e l’intero ciclo può avere una durata che varia dai cinque ai sette mesi, a seconda della razza e dell’età della cagna.
Il proestro
Questa fase ha una durata “tipo” (che può variare da una cagna all’altra, di qualche giorno in più o in meno) di circa 9-10 giorni. Durante questa fase, le cagne iniziano a manifestare le classiche perdite di sangue dalla vulva, che possono variare in quantità e colore (dal rosso intenso al rosa chiaro). Alcune cagne possono addirittura non presentare perdite ematiche (calore silente) o essere talmente tendenti alla pulizia da rendere non visibili le perdite stesse. La vulva si gonfia, diventa edematosa e le femmine iniziano ad attrarre l’interesse dei maschi, anche se non sono ancora pronte per l’accoppiamento. È comune anche notare un cambiamento di comportamento: alcune cagne diventano più affettuose, mentre altre possono mostrare segni di irrequietezza o nervosismo.
Gli ovociti in questa fase sono quasi pronti ad essere rilasciati dall’ovaio. Questo evento avrà luogo nello stadio successivo, quello dell’estro.
L’estro
Anche la durata di questo step del ciclo estrale è variabile da soggetta a soggetta, ma in linea generale dura da 5 a 9 giorni. Questa è la fase in cui la cagna è fertile e pronta per l’accoppiamento. Le perdite di sangue diminuiscono e diventano più chiare, mentre la vulva rimane gonfia. Durante l’estro, la cagna di solito mostra un atteggiamento di accettazione se è accarezzata vicino alla coda, segnalando che è pronta per l’accoppiamento attraverso la lateralizzazione della coda ed il sollevamento dei genitali esterni. Questo è il momento in cui l’ovulazione avviene, quindi è il periodo più fertile.
Per quanto all’aspetto comportamentale, in questa fase la cagna è in genere molto pacata e mansueta ed accetta corteggiamento e monta.
Il diestro
E’ un momento di transizione: se la cagna si è accoppiata ed è rimasta gravida, questi due mesi corrisponderanno alla gravidanza. Se invece non si è accoppiata oppure l’ha fatto ma non si è innescata una gravidanza, il diestro rappresenta il periodo in cui gli ormoni (il progesterone) si mantengono a livelli abbastanza stabili ed elevati, per poi progressivamente tornare a parametri basali. L’organismo della cagna non gravida torna progressivamente ad uno stato di silenzio riproduttivo (anaestro, che vedremo dopo), mentre quello della cagna gravida si prepara al parto.
NOTA SUL DIESTRO: se la femmina non rimane gravida, è questa la fase in cui si possono verificare gravidanze isteriche (cosiddette pseudociesi, gravidanze fantasma) o può insorgere una patologia che è tipica di questa fase: la piometra.
Di queste patologie parleremo in altra sede, per adesso concentriamoci su cosa accade in questa fase. Dall’estro si passa al diestro in modo repentino. La cagna cessa di rendersi disponibile alle attenzioni dei maschi e non è più fertile, poiché gli ovociti sono stati già liberati in estro.
In questa fase i proprietari devono porre particolare attenzione al comportamento: la cagna può mostrarsi maggiormente protettiva verso i suoi oggetti, oppure più stanca. Durante questa fase i proprietari devono necessariamente essere attenti ad ogni cambiamento che si discosta dalla normalità: se la cagna non ha appetito o mostra segni di malessere, è bene correre dal Medico Veterinario.
Anestro
La durata è di circa 4-5 mesi. Questa è la fase di riposo del ciclo estrale, durante la quale la cagna non è fertile e non mostra segni di interesse verso i maschi. L’anestro può variare in durata a seconda della razza e delle condizioni di salute della cagna. Durante questo periodo, l’organismo femminile si riposa e si prepara per il prossimo ciclo estrale. Di solito, la cagna torna al suo comportamento normale e non mostra particolari segni legati al ciclo.
Frequenza e variabilità del ciclo estrale
La frequenza del ciclo estrale può variare da cagna a cagna, ma generalmente si verifica due volte all’anno, ogni sei mesi circa. Tuttavia, alcune razze possono avere cicli più lunghi o più brevi. Ad esempio, le razze di taglia grande tendono ad avere cicli meno frequenti rispetto alle razze di piccola taglia. È importante notare che il primo ciclo di calore può manifestarsi tra i 6 e i 12 mesi d’età, ma è consigliabile attendere almeno il terzo ciclo prima di pensare a un’eventuale gravidanza per assicurarsi che la cagna sia fisicamente e psicologicamente matura.
In letteratura, è comune accezione che il primo ciclo si manifesti quando la femmina ha raggiunto circa il 75% del peso corporeo da adulta.
Segnali del calore e consigli per la gestione
Quando la cagna entra in calore, i segni più evidenti sono il gonfiore della vulva, le perdite vaginali, e il cambiamento nel comportamento. Per evitare gravidanze indesiderate, è importante tenere la cagna sotto controllo e limitare le sue uscite senza supervisione.
Per quanto riguarda la sterilizzazione, è opportuno specificare che, se non è possibile controllare le uscite della femmina nel periodo estrale, per evitare gravidanze indesiderate è consigliabile sottoporre la cagna a sterilizzazione chirurgica. Tuttavia, è da sottolineare che la chirurgia, oltre ad essere una soluzione irreversibile, ha anche delle controindicazioni che è bene valutare e conoscere prima di prendere una decisione in merito.
E’ bene anche sapere che alcune neoplasie mammarie non sono dipendenti dagli estrogeni, perciò la sterilizzazione non è in grado di prevenire tutte le tipologie di tumore mammario nella cagna.Questo è un argomento ampio di cui è necessario discutere, e puoi trovare maggiori informazioni in questo articolo:
Altra complicanza di possedere femmine intere, che ciclano periodicamente, e non sottoposte a sterilizzazione chirurgica è la piometra, una pericolosa infezione che colpisce l’utero delle cagne. Fortunatamente oggi disponiamo di protocolli in grado di trattare questa condizione dal punto di vista medico, attraverso farmaci in grado di liberare l’utero dal contenuto infetto e curare la cagna senza dover necessariamente asportare utero ed ovaie.
Per approfondire l’argomento, leggi il mio articolo di seguito:
Comprendere il ciclo estrale della cagna è fondamentale per garantire il suo benessere e gestire al meglio i periodi di calore. Con la giusta cura e attenzione, questo periodo può essere gestito con facilità, permettendo a proprietari e cani di godere di una convivenza serena e senza stress.
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